3. Il Catasto miniato del 1670

A cura di Carlo Bosco

Il più antico documento dell’Archivio Storico del Comune di San Raffaele Cimena è un voluminoso registro catastale splendidamente compilato e arricchito da variopinte decorazioni di notevole pregio artistico.

Il Registro della Magnifica Comunità di Santo Raffaelle fu compilato nel 1670 da Giacomo Bordicio, notaio ducale, per reparar rispett’al Registro diversi errori et rimediar ad abusi seguiti nel corso delle passate turbolenze…

Tale volume, primo catasto completo di San Raffaele, è veramente notevole sia per la cura con cui è stato scritto, sia per le numerose originali illustrazioni. Vengono registrati i possidenti del luogo, definiti i confini con Cimena, Castagneto, Gassino e Bussolino con l’interramento di nuovi termini e viene stabilito l’estimo catastale per tutte le zone del territorio denominate valbe o square.

È di particolare interesse l’elenco completo delle valbe con il relativo estimo: Carpanea (soldi 1 denari 8 per giornata), Pontetto (2/1), Leschetto (2/6), Campassio (2/6), Quoascio (1/8), Valle (2/1), Renauda (1/5 e mezzo), Masassio (0/2), Ayrale o Carpenetto (2/1), Cravero (0/10), Tovetto (0/10), Calonia (1/mezzo), Crosiglie (1/3), Casassa (2/3 e mezzo), Bruna o Ricaldone (1/mezzo) Trincatta (1/3), Neauz (0/10), Borboroni (1/mezzo), Raccone (0/10), Viarona (1/mezzo), Faijasso (0/2), Pertengo (0/10), Ollivero (1/mezzo), Rovina (2/3 e mezzo), Murassio (1/mezzo), Sotto il luogo (2/3 e mezzo).

Dalle varie descrizioni si possono trarre indicazioni sulle strade di allora: via delle Oije (attuale via Moie), via del Campasso, via della Sancha, via Piana, strada della Trotta, strada delle Crosiglie, strada della Casassa, via di Racone, strada del Malsapello, strada di San Raffaele e sia della Serra, via Ducale, via del Castello.

Tra l’altro vengono indicati i toponimi Barosca e Bricco Canone, la fontana d’Aurone o Romana nella valba dell’Ayrale (l’attuale borgata della Piana), la fontana della Verna nella valba di Crosiglie e a San Raffaele la Porta della fornace da cui si diparte il fossale del luogo di San Raffaele sino alla Porta del ponte.

Tra i registranti compare la Parrocchia di Gassino, la Confraternita dello Spirito Santo di San Raffaele, la Parrocchia di San Raffaele, il conte Baldassarre Luigi Robbio, Gerolama Crova e Clara Isabella Scaglia, consignore di San Raffaele.

Da un’annotazione riportata sul frontespizio, l’antico volume risulta sia stato recuperato in cantina nel 1970 dagli assessori Buemi, Regis, Casale e completamente restaurato nel 1981.