{"id":9,"date":"2022-09-20T20:29:12","date_gmt":"2022-09-20T18:29:12","guid":{"rendered":"http:\/\/sanraffaelecimena.retedellacollinatorinese.it\/?page_id=9"},"modified":"2023-07-28T11:22:18","modified_gmt":"2023-07-28T09:22:18","slug":"storia","status":"publish","type":"page","link":"http:\/\/sanraffaelecimena.retedellacollinatorinese.it\/index.php\/storia\/","title":{"rendered":"Storia"},"content":{"rendered":"\n
<\/p>\n\n\n\n
A cura di Valeria Calabrese.<\/strong><\/p>\n\n\n\n Il Comune di San Raffaele Cimena \u00e8 un comune sparso comprendente un\u2019area pianeggiante, pi\u00f9 popolata, e una fascia collinare, meno abitata, situato sulla destra del fiume Po. Il trattato di Cherasco del 1631 sanc\u00ec la trasmissione ai duchi di Savoia di 72 terre, comprese San Raffaele e Cimena, e da allora le due localit\u00e0 seguirono le vicende della dinastia sabauda.<\/p>\n\n\n\n L\u2019attuale denominazione risale al 1806, durante il periodo napoleonico, che ne vide l\u2019unione. Le due amministrazioni, nuovamente separate con la Restaurazione, furono definitivamente riunite nel 1820. Per quanto concerne l\u2019aspetto economico, il Comune, un tempo rinomato centro di produzione di fragole, in anni pi\u00f9 recenti ha visto una progressiva riduzione dell\u2019attivit\u00e0 agricola a causa dell\u2019attrazione di forza lavoro esercitata dal capoluogo piemontese.<\/p>\n\n\n\n Punti di interesse<\/strong><\/p>\n\n\n\n San Raffaele<\/strong><\/p>\n\n\n\n La chiesa della Confraternita di Santa Croce, con facciata barocca, fu iniziata nel 1718 e terminata nel 1736.<\/p>\n\n\n\n La parrocchiale, dedicata all\u2019Arcangelo Raffaele, fu eretta alla fine del Cinquecento. Con pianta a unica navata e due cappelle laterali, \u00e8 arricchita di notevoli dipinti.<\/p>\n\n\n\n Villa Piossasco \u00e8 frutto di un rifacimento settecentesco del castello costruito probabilmente nei primi decenni del XVI secolo, del cui primitivo impianto conserva due torri angolari.<\/p>\n\n\n\n Cimena<\/strong><\/p>\n\n\n\n Chiesa della Regina Angelorum: edificio ottocentesco in stile neoclassico, riprende in facciata il motivo del tempio greco. Sorge sull\u2019area dell\u2019antica Cappella Maria Maddalena, costruita intorno al Mille nelle vicinanze del castello.<\/p>\n\n\n\n La Villa Thaon di Revel \u00e8 un edificio palladiano classico costruito fra il 1848 e il 1860 dal conte Ottavio, ministro delle finanze di Carlo Alberto.<\/p>\n\n\n\n La nuova parrocchiale del Sacro Cuore di Ges\u00f9, in stile neogotico, fu progettata dall\u2019architetto Bartolomeo Gallo fra il 1937 e il 1969.<\/p>\n\n\n\n Le cappelle votive<\/strong><\/p>\n\n\n\n Disseminate su tutto il territorio comunale, risalgono in gran parte al XVII secolo. La Cappella di San Defendente, in localit\u00e0 Rinauda, \u00e8 tuttora adibita al culto. Risalente a met\u00e0 Seicento, \u00e8 stata oggetto di successivi interventi. La Cappella di San Rocco, edificio ottocentesco a dodici lati, \u00e8 stata invece sconsacrata ed \u00e8 ora propriet\u00e0 privata. Fonte: Bibliografia generale<\/strong><\/p>\n\n\n\n Oldano, Tiziana Ortona, Sandro Villa Cimena : l’architettura, il giardino, gli arredi<\/em> Marzano, Severino – Marini, Aldo Storia dalle origini ad oggi dei Comuni di Gassino Torinese, Bardassano, Bussolino Gassinese, Castiglione Torinese, Cinzano, Rivalba, San Raffaele Cimena, Sciolze<\/em> A cura di Valeria Calabrese. Il Comune di San Raffaele Cimena \u00e8 un comune sparso comprendente un\u2019area pianeggiante, pi\u00f9 popolata, e una fascia collinare, meno abitata, situato sulla destra del fiume Po.Il centro principale, Piana San Raffaele, ebbe origine soltanto nell\u2019Ottocento, grazie allo sviluppo dei collegamenti con Gassino e Chivasso e alla bonifica delle terre […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"parent":0,"menu_order":0,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","template":"","meta":[],"_links":{"self":[{"href":"http:\/\/sanraffaelecimena.retedellacollinatorinese.it\/index.php\/wp-json\/wp\/v2\/pages\/9"}],"collection":[{"href":"http:\/\/sanraffaelecimena.retedellacollinatorinese.it\/index.php\/wp-json\/wp\/v2\/pages"}],"about":[{"href":"http:\/\/sanraffaelecimena.retedellacollinatorinese.it\/index.php\/wp-json\/wp\/v2\/types\/page"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"http:\/\/sanraffaelecimena.retedellacollinatorinese.it\/index.php\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"http:\/\/sanraffaelecimena.retedellacollinatorinese.it\/index.php\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=9"}],"version-history":[{"count":7,"href":"http:\/\/sanraffaelecimena.retedellacollinatorinese.it\/index.php\/wp-json\/wp\/v2\/pages\/9\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":143,"href":"http:\/\/sanraffaelecimena.retedellacollinatorinese.it\/index.php\/wp-json\/wp\/v2\/pages\/9\/revisions\/143"}],"wp:attachment":[{"href":"http:\/\/sanraffaelecimena.retedellacollinatorinese.it\/index.php\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=9"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}
Il centro principale, Piana San Raffaele, ebbe origine soltanto nell\u2019Ottocento, grazie allo sviluppo dei collegamenti con Gassino e Chivasso e alla bonifica delle terre oggetto di frequenti alluvioni del Po.
I centri di San Raffaele Alto e Cimena hanno invece una storia millenaria. San Raffaele \u00e8 documentato come Castellum Sancti Raphaelis nel 981 mentre Cimena, il cui toponimo \u00e8 forse di origine preceltica, compare per la prima volta in una carta del 1064. Cimena fu possedimento dell\u2019abbazia di Fruttuaria fino al 1159, quando Federico Barbarossa la concesse, unitamente a San Raffaele, al vescovo di Torino. Nel 1164 entrambe le terre furono assegnate a Guglielmo III Aleramico, marchese del Monferrato, per poi passare, nel 1428, a Giovanni Provana.
In epoca successiva il feudo di San Raffaele fu concesso nel 1643 a Baldassarre Robbio i cui discendenti ottennero il titolo di conti, mentre il feudo di Cimena fu devoluto con titolo signorile nel 1595 a Baldassarre e Cristoforo Castiglione da Milano, per poi pervenire con titolo marchionale a Giorgio e Giovanni Antonio Turinetti di Priero, conti di Castiglione.<\/p>\n\n\n\n
Nel 1928 San Raffaele Cimena unitamente ai territori di Bardassano, Bussolino, e Castiglione fu annesso al Comune di Gassino e soltanto nel 1948 riottenne lo status di Comune autonomo (fatta eccezione per Cimenasco, frazione di Cimena, che nel 1938 fu aggregato per contiguit\u00e0 a Castagneto Po).<\/p>\n\n\n\n
Ricordiamo ancora la Cappella di San Grato al Raccone ancora seicentesca, la Cappella di San Vito in regione Infernetto, la Capella di San Michele Arcangelo, settecentesca, e la Cappella del Cimitero di San Raffaele.<\/p>\n\n\n\n
Il Piemonte paese per paese.
Vol. 6, Firenze, Bonechi, 1995, p. 355-356<\/p>\n\n\n\n
Rinauda. Ai confini del Monferrato un lembo di collina torinese: strutture insediative, propriet\u00e0 fondiarie, toponomastica (1285-1670)<\/em>
Castellamonte, Tip. Baima Ronchetti, 2021
39 p.<\/p>\n\n\n\n
Cavour e Cimena per il primato dei canali : i pi\u00f9 grandi della provincia (e i loro undici fratelli minori)<\/em> in: “Torino storia: luoghi, immagini, protagonisti”, anno 4\u00b0 (2019), fascicolo 41
P. 86-87<\/p>\n\n\n\n
a cura di Benedetto Camerana
Torino, Allemandi, 2003
185 p.<\/p>\n\n\n\n
San Raffaele Cimena: storia di un paese antico avamposto del Monferrato <\/em>
San Mauro Torinese, Modern Graf, 1999
267 p.<\/p>\n\n\n\n
Gassino Torinese, Amore Giuseppe, 1977
406 p.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"