A cura di Carlo Bosco
La chiesa parrocchiale dedicata a San Raffaele Arcangelo, che si incontra salendo la via Maestra a San Raffaele Alto, fu consacrata e aperta ai fedeli nel 1594. La primitiva costruzione, di dimensioni molto più ridotte rispetto all’attuale, aveva l’ingresso lungo la via che taglia in due parti l’antico borgo e l’abside in direzione nord in corrispondenza di via degli Orti. Quattro anni dopo l’inaugurazione della chiesa, e precisamente il 18 dicembre 1598, fu presentato ai fedeli un sontuoso affresco che ricopriva interamente le pareti dell’abside, ben visibile già dall’ingresso con l’imponente figura di San Raffaele al centro della parete di fondo. Si tratta questa della più antica rappresentazione locale del santo protettore della località collinare.
Oltre un secolo dopo, necessitando la chiesa di un corposo ampliamento e di una canonica adeguata, si procedette ad una radicale trasformazione del fabbricato con lavori che terminarono nel 1726: l’entrata non più da via Maestra ma dalla piazza antistante abbellita dalla maestosità della nuova facciata barocca. Conseguentemente, l’altare maggiore e la nuova abside furono spostate verso est. L’abside primitiva divenne pertanto il passaggio per raggiungere l’organo e per salire al campanile. In seguito fu adibita a ripostiglio. L’affresco poco alla volta cadde nell’oblio, dimenticato, abbandonato e anche danneggiato dalla posa di travi di sostegno. Rimase così per secoli. Rinvenuto soltanto nel 1982, fu sottoposto dal parroco Don Severino Marzano all’analisi dello storico dell’Arte Carlo Caramellino (Brusasco 1932-2016) che ne percepì la preziosità dell’opera esortandone il restauro per il quale, nel 2004, attraverso la costituzione di un apposito comitato, furono poste le basi per la ricerca di fondi e per la pianificazione dei lavori. L’opera, curata dai restauratori Thierry Radelet e Galileo Pellion di Persano con la direzione dell’architetto Mauro Corino, fu portata a termine nella tarda estate del 2006 e inaugurata il 17 settembre in concomitanza con la festa patronale di San Raffaele.
I lavori di restauro hanno permesso il riconoscimento delle varie figure che si susseguono lungo le pareti: nella parete centrale è ben riconoscibile San Raffaele Arcangelo con Tobiolo sormontati da un mezzo busto della Madonna con Bambino. A destra San Giovanni Battista. Più discosti e nella parete laterale sono raffigurati i santi Caterina d’Alessandria, Lucia, Filippo Apostolo e Francesco d’Assisi.
In alto sono leggibili i nomi dei committenti: gli eredi di Antonio Da Andrade e Andrea Gastaldo. Vi è inoltre riportata la data dell’inaugurazione: Anno Domini 1598 die 18 dicembre.