{"id":76,"date":"2023-01-07T14:33:19","date_gmt":"2023-01-07T13:33:19","guid":{"rendered":"http:\/\/sanraffaelecimena.retedellacollinatorinese.it\/?page_id=76"},"modified":"2023-07-28T10:09:45","modified_gmt":"2023-07-28T08:09:45","slug":"3-il-catasto-miniato-del-1670","status":"publish","type":"page","link":"http:\/\/sanraffaelecimena.retedellacollinatorinese.it\/index.php\/3-il-catasto-miniato-del-1670\/","title":{"rendered":"3. Il Catasto miniato del 1670"},"content":{"rendered":"\n

A cura di Carlo Bosco<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Il pi\u00f9 antico documento dell’Archivio Storico del Comune di San Raffaele Cimena \u00e8 un voluminoso registro catastale splendidamente compilato e arricchito da variopinte decorazioni di notevole pregio artistico.<\/p>\n\n\n\n

Il Registro della Magnifica Comunit\u00e0 di Santo Raffaelle<\/em> fu compilato nel 1670 da Giacomo Bordicio, notaio ducale, per reparar rispett’al Registro diversi errori et rimediar ad abusi seguiti nel corso delle passate turbolenze…<\/em><\/p>\n\n\n\n

Tale volume, primo catasto completo di San Raffaele, \u00e8 veramente notevole sia per la cura con cui \u00e8 stato scritto, sia per le numerose originali illustrazioni. Vengono registrati i possidenti del luogo, definiti i confini con Cimena, Castagneto, Gassino e Bussolino con l’interramento di nuovi termini e viene stabilito l’estimo catastale per tutte le zone del territorio denominate valbe<\/em> o square.<\/em><\/p>\n\n\n\n

\u00c8 di particolare interesse l’elenco completo delle valbe con il relativo estimo: Carpanea <\/em>(soldi 1 denari 8 per giornata), Pontetto <\/em>(2\/1), Leschetto<\/em> (2\/6), Campassio <\/em>(2\/6), Quoascio<\/em> (1\/8), Valle<\/em> (2\/1), Renauda<\/em> (1\/5 e mezzo), Masassio<\/em> (0\/2), Ayrale o Carpenetto<\/em> (2\/1), Cravero<\/em> (0\/10), Tovetto <\/em>(0\/10), Calonia<\/em> (1\/mezzo), Crosiglie <\/em>(1\/3), Casassa<\/em> (2\/3 e mezzo), Bruna o Ricaldone<\/em> (1\/mezzo) Trincatta<\/em> (1\/3), Neauz<\/em> (0\/10), Borboroni <\/em>(1\/mezzo), Raccone<\/em> (0\/10), Viarona<\/em> (1\/mezzo), Faijasso<\/em> (0\/2), Pertengo<\/em> (0\/10), Ollivero<\/em> (1\/mezzo), Rovina<\/em> (2\/3 e mezzo), Murassio <\/em>(1\/mezzo), Sotto il luogo<\/em> (2\/3 e mezzo).<\/p>\n\n\n\n

Dalle varie descrizioni si possono trarre indicazioni sulle strade di allora: via delle Oije<\/em> (attuale via Moie), via del Campasso, via della Sancha, via Piana, strada della Trotta, strada delle Crosiglie, strada della Casassa, via di Racone, strada del Malsapello, strada di San Raffaele e sia della Serra, via Ducale, via del Castello.<\/em><\/p>\n\n\n\n

Tra l’altro vengono indicati i toponimi Barosca<\/em> e Bricco Canone<\/em>, la fontana d’Aurone o Romana <\/em>nella valba dell’Ayrale<\/em> (l’attuale borgata della Piana), la fontana della Verna<\/em> nella valba di Crosiglie<\/em> e a San Raffaele la Porta della fornace<\/em> da cui si diparte il fossale del luogo di San Raffaele sino alla Porta del ponte.<\/em><\/p>\n\n\n\n

Tra i registranti compare la Parrocchia di Gassino, la Confraternita dello Spirito Santo di San Raffaele, la Parrocchia di San Raffaele, il conte Baldassarre Luigi Robbio, Gerolama Crova e Clara Isabella Scaglia, consignore di San Raffaele.<\/p>\n\n\n\n

Da un’annotazione riportata sul frontespizio, l’antico volume risulta sia stato recuperato in cantina nel 1970 dagli assessori Buemi, Regis, Casale e completamente restaurato nel 1981.<\/p>\n\n\n\n